Circa un anno fa ho perso il suo biglietto da visita, per fortuna l’ho ritrovata su flickr. Forse un segno del destino!
Mi sono innamorata dell’essenzialità caotica delle sue opere. Della loro estrema semplicità, che ti permette di vedere molto oltre, tra le scritte e le immagini. Quello che ti piace vedere.
Valeria Buset è un’artigiana che plasma le sue creazioni in uno stato di grazia arcaico: “Mi è sempre piaciuto il “fare” al di là del risultato […] quando incido mi piace quella ritualità … molto femminile … mi sembra quella delle donne di una volta che intessevano in casa[…]”.
La realtà che la circonda è il campionatore naturale dal quale acquisisce le sue idee: “Il lavoro dipende molto dalle cose che vivo”. Per ora Valeria campiona la ruralità, il contatto con la natura e gli animali della montagna, il cibo, la fisicità e la sensualità. Poi si vedrà: le sue incisioni e serigrafie diventano dei diari di vita, dei racconti da rispolverare,delle pagine di un album dei ricordi. Puoi sempre voltarti indietro ed osservarli, notando particolari curiosi o nuovi punti di vista.
Valeria è estremamente altruista. Valeria incide la sua vita nel linoleum caldo e negli impianti per le serigrafie. Per poterla condividere con gli altri.
La stampa è proprio questo, contiene dentro di sé il concetto di dono, non contempla gelosia e possessività, ma permette di dare un pezzetto di te agli amici, agli affetti e anche ad un estraneo. Come me ;)
Me la regali una tua stampa? Io ti offro un caffè corretto arte!
Valeria espone le sue opere allo SPAC di Buttrio fino al 24 settembre 2008.
La stampa è proprio questo, contiene dentro di sé il concetto di dono, non contempla gelosia e possessività, ma permette di dare un pezzetto di te agli amici, agli affetti e anche ad un estraneo. Come me ;)
Me la regali una tua stampa? Io ti offro un caffè corretto arte!
Valeria espone le sue opere allo SPAC di Buttrio fino al 24 settembre 2008.