Sabato 26 aprile 2008, ultimo giorno del Far East Film Festival.
Siamo già alla decima edizione, ma la mostra del cinema asiatico non sembra stancare mai. Sarà colpa dei fattori mondo diverso-cultura diversa-lineamenti somatici diversi. Sarà colpa del fascino misterioso degli occhi a mandorla.
"La regia è appena appena sufficiente" questo il commento sentito poco dopo essere uscita dalla proiezione di "Gone Shopping", l'esordio per Wee Li Lin come regista di lungometraggi.
Eppure a me ha totalmente incantato e i 97 minuti sono scivolati via veloci nella poltrona del Teatro Nuovo.
La storia si incentra sullo shopping di Singapore. Colorato, luccicoso, pazzo, caotico, non stop 24su24.
"Quando mi sento triste, mi compro un bel vestito, quando mi sento sola, un paio di scarpe, quando mi sento persa, una borsa...e tutto torna magicamente a posto" dice più o meno così Clara, uno dei personaggi principali.
Con i beni materiali possiamo trovare la felicità?
Il ritratto a tinte sgargianti di Wee Li Lin trova una possibile risposta nei centri commerciali, senza cadere nel trabocchetto di una domanda così scontata.
Buona visione.
27 aprile 2008
25 aprile 2008
animaAZIONE 01
Scrivo questa news - oramai non più tanto news - un po' in ritardo, perchè il tram tram della vita quotidiana, impedisce spesso di prendersi anche solo cinque minuti per buttare giù qualche parola degna di essere letta.
Giovedì 10 aprile a Cinemazero, proiezione di una serie di cortometraggi d'animazione, a cura di Paola Bristot.
Non ne avvengono spesso nel pordenonese di eventi così, e quando capitano meglio non lasciarseli sfuggire. Una carrellata delle nuove tendenze di animazione dell'Europa dell'Est, zona questa, a mio avviso, sempre all'avanguardia nel settore arte. Le proiezioni non hanno di certo deluso le mie aspettative!
In particolare si è fatta notare l'animazione estone, vincitrice della quarta edizione di Animateka Festival a Lubjana: "Kleit" di Jelena Girlin, stop motion bellissimo. Cura dei dettagli, scelta dei colori e degli oggetti, caoticità nel montaggio.
Presenti anche registi italiani, come il fumettista Stefano Ricci che si sta affacciando di recente sul panorama dell'animazione e Michele Bernardi, che ha sviluppato dei corti su alcuni brani dei "Tre Allegri Ragazzi Morti".
Un caffè corretto arte lo offro però a Lorenzo Tomio, compositore della colonna sonora ed Umberto Barison, montatore del video "Abaude" di Pierre Bourrigault. E bravi che bella sorpresa!
Giovedì 10 aprile a Cinemazero, proiezione di una serie di cortometraggi d'animazione, a cura di Paola Bristot.
Non ne avvengono spesso nel pordenonese di eventi così, e quando capitano meglio non lasciarseli sfuggire. Una carrellata delle nuove tendenze di animazione dell'Europa dell'Est, zona questa, a mio avviso, sempre all'avanguardia nel settore arte. Le proiezioni non hanno di certo deluso le mie aspettative!
In particolare si è fatta notare l'animazione estone, vincitrice della quarta edizione di Animateka Festival a Lubjana: "Kleit" di Jelena Girlin, stop motion bellissimo. Cura dei dettagli, scelta dei colori e degli oggetti, caoticità nel montaggio.
Presenti anche registi italiani, come il fumettista Stefano Ricci che si sta affacciando di recente sul panorama dell'animazione e Michele Bernardi, che ha sviluppato dei corti su alcuni brani dei "Tre Allegri Ragazzi Morti".
Un caffè corretto arte lo offro però a Lorenzo Tomio, compositore della colonna sonora ed Umberto Barison, montatore del video "Abaude" di Pierre Bourrigault. E bravi che bella sorpresa!
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